Imprese agricole: Mise, al via Fondo investimenti innovativi
La misura si rivolge alle micro, piccole e medie imprese agricole aventi sede legale o operativa nel territorio nazionale e attive nei settori della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse mediante contributo a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili, elevato al 40% qualora si tratti di spese relative a beni strumentali, materiali o immateriali, nel limite di 20.000 euro per ciascun beneficiario.
Requisiti
Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese devono:
- Essere di micro, piccola e media dimensione;
- Essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese – sezione speciale imprese agricole – della Camera di commercio territorialmente competente;
- Avere la sede legale o un’unità locale ubicata sul territorio nazionale;
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- Non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;
- Non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.
Spese ammissibili
- Beni materiali strumentali;
- Beni immateriali strumentali.
Le spese dovranno essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e dovranno costituire beni strumentali connessi all’attività esercitata dall’azienda, nuovi di fabbrica e acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, fatti salvi i beni strumentali che integrano, con nuovi moduli, l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa.
Quanto concerne invece gli investimenti, essi dovranno essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione ed essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato. Qualora passati i 3 anni i suddetti beni diventino obsoleti o inutilizzabili, è possibile presentare una richiesta di sostituzione previa comunicazione al Ministero.
Spese non ammissibili
- Beni usati;
- Spese sostenute mediante locazione finanziaria;
- Spese ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto dell’IVA.
Come richiedere il contributo
La procedura di richiesta del contributo avviene tramite una procedura valutativa a Sportello. Essendo spesso una procedura complessa, richiede molta attenzione durante la compilazione e la produzione della documentazione; un minimo errore in questa fase può compromettere l’intera procedura e dunque, escludere l’impresa dalla ricezione del contributo.
Sportello Imprese offre il Suo supporto grazie al suo team di consulenti esperti e partners, guidandoti passo dopo passo dalla preliminare fase di produzione documentale fino alla ricezione del contributo.
Minimizza l’alto rischio di commettere errori nella compilazione, verifica la pre fattibilità del tuo piano di investimenti e aumenta le probabilità di successo della tua pratica, prenota subito una Consulenza Sviluppo Impresa con un nostro consulente!