Piano Sulcis: fondo perduto per turismo e ristorazione
Il Piano Sulcis è una misura della regione Sardegna per incentivare la competitività delle micro, piccole e medie imprese del Sud Sardegna. In particolare, sostiene gli investimenti materiali e immateriali per avviare, ampliare o diversificare la propria attività nel settore del turismo, della ristorazione, dell’enoturismo, della cultuea e dell’ambiente.
Il bando prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino al 60%, vediamo insieme i dettagli.
A chi è rivolto
Il Piano Sulcis si rivolge alle imprese operanti e localizzate nei comuni di Buggerru, Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba e Gonnesa, che intendano avviare, ammodernare, ampliare o diversificare la propria attività.
L’agevolazione nel dettaglio
Il Piano Sulcis prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto nella forma di contributo in conto impianti per le spese in investimenti produttivi, in conto capitale per le spese per i servizi reali e in conto esercizio per le spese di gestione. Il contributo è calcolato al netto dell’iva e copre fino al 60% per le imprese di nuova costituzione e fino al 50% per le imprese operative.
Tuttavia, se queste ultime presentano un Piano del valore massimo di euro 100.000 contenente le sole spese per macchinari/impianti/attrezzature, il contributo erogabile sarà al 60%. Per le spese di gestione inoltre, è concesso il 100% sui costi di garanzia sostenuti in caso di richiesta di anticipazione, fino ad un massimale di euro 12.000,00 di contributo.
I piani di sviluppo aziendale dovranno prevedere un investimento minimo in € 15.000 e massimo di € 600.000.
Spese ammissibili
Sono ammessi dal Piano Sulcis investimenti produttivi e spese di gestione. In particolare:
- Suolo aziendale (nel limite del 10% degli investimenti produttivi)
- Sistemazioni del suolo e indagini geognostiche
- Acquisto immobili e opere murarie
- Infrastrutture aziendali
- Macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie
- Programmi informatici
- Brevetti, licenze e know-how
Per quanto riguarda le spese di gestione, è ammissibile al contributo esclusivamente la spesa relativa alla polizza fideiussoria, sostenuta in caso di richiesta anticipazione, fino a un massimo di 8000 euro di aiuto.
Settori ammessi
Sono ammessi al bando i seguenti settori:
1) Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (Sezione “I” Codici Ateco 2007);
2) Attività di enoturismo, in particolare:
- Imprese che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione del vino (cantine, cantine sociali coop e i loro consorzi);
- Imprese del turismo rurale, inteso come attività alberghiera svolta negli “alberghi rurali”;
- Imprese agroindustriali che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli.
3) Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (Sezione “R” – Codici ateco 2007 90; 91.03; 93.20), in particolare:
- Attività creative, artistiche e di intrattenimento;
- Attività ricreative e di divertimento;
- Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili.
Piano Sulcis: come richiedere il contributo
Le domande per richiedere i contributi previsti dal Piano Sulcis dovranno essere presentate in modalità telematica tramite piattaforma dedicata. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda e beneficiare di un solo contributo per realizzare le spese indicate. Ai fini della richiesta, è necessario disporre di una casella di posta elettronica certificata (PEC) e di firma digitale.
Sportello Imprese mette a disposizione il suo comprovato team di esperti e partners accreditati, affiancando i richiedenti nella delicata fase di reperimento documentale, fino alla presentazione delle domande, aumentando le probabilità di successo della pratica.
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