Sardegna: contributi contro lo spopolamento
Se vuoi aprire una nuova attività imprenditoriale in un piccolo comune della Sardegna, non puoi farti sfuggire questa agevolazione.
Le Camere di Commercio sarde infatti, promuovono dei contributi contro lo spopolamento con l’obiettivo di incentivare l’imprenditorialità e favorire la crescita di realtà comunali sarde aventi, alla data del 31 dicembre 2020, una popolazione inferiore ai 3 mila abitanti.
Contributi contro lo spopolamento: a chi si rivolgono?
Possono aderire e fare domanda per i contributi contro lo spopolamento le nuove micro, piccole e medie imprese (MPMI), lavoratori autonomi e libero professionisti che, dal 1 gennaio 2022 al 30 settembre 2023, hanno aperto o trasferito la propria attività in uno dei Comuni con le caratteristiche sopracitate.
PER LE MPMI
Saranno prese in considerazione solo quelle che hanno presentato al Registro Imprese domanda di iscrizione, di apertura di unità locale e di trasferimento sede in uno dei Comuni riportati qui, tra il 01/01/2022 ed il 30/09/2023.
PER LAVORATORI AUTONOMI E LIBERO PROFESSIONISTI
Per coloro che abbiano aperto un’attività o trasferito la sede in uno dei Comuni riportati qui, faranno fede le comunicazioni effettuate all’Agenzia delle Entrate tra il 01/01/2022 ed il 30/09/2023.
L’agevolazione nel dettaglio
Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto contro lo spopolamento del valore di:
- 15.000 euro, per l’apertura di un’attività o unità locale o per il trasferimento dell’azienda o dell’attività nel territorio oggetto dell’agevolazione;
- 20.000 euro, qualora l’avvio o il trasferimento d’azienda o dell’attività abbia determinato un incremento dell’occupazione.
Settori esclusi
Sono esclusi dalla richiesta dei contributi contro lo spopolamento le imprese operanti nei seguenti settori:
- settore della pesca e dell’acquacoltura;
- settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
- settori siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
- gestione delle infrastrutture di trasporto;
- attività destinate alla produzione o al commercio di armi e munizioni, esplosivi, equipaggiamenti o infrastrutture specificamente destinati per scopi militari, quindi equipaggiamenti o infrastrutture che limitano i diritti e le libertà personali (per esempio carceri e centri di detenzione);
- attività destinate alla produzione e promozione del gioco d’azzardo e delle attrezzature correlate
- attività destinate alla produzione, fabbricazione, trattamento o distribuzione specializzata di tabacco e attività volte a facilitarne il consumo.
Requisiti di ammissibilità
Possono presentare domanda per i contributi contro lo spopolamento i soggetti proponenti che rispettano le seguenti caratteristiche:
- essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle Imprese e/o REA ed essere attivi (nel caso di MPMI);
- essere possessori di partita iva correttamente registrata nell’Anagrafe tributaria ed essere in stato “attivo” (nel caso di lavoratori autonomi e liberi professionisti);
- avere un indirizzo PEC valido, attivo e riconducibile al soggetto proponente;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- essere in regola con gli adempimenti relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali o agli obblighi fiscali e tributari, secondo la legislazione vigente;
- non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti la presentazione delle domande di accesso, di provvedimenti di revoca totale delle agevolazioni concesse dalla Regione Sardegna;
- non rientrare tra i beneficiari che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato contributi pubblici di qualsiasi natura per i quali sia stata adottata una decisione di recupero;
- non essere incorsi nelle sanzioni interdittive di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e ss.ii.mm., ovvero nell’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e nell’eventuale revoca di quelli già concessi;
- in capo all’impresa, al suo titolare o ai suoi rappresentanti legali e amministratori, nonché agli eventuali soggetti presso i quali gli stessi operino in qualità di rappresentanti legali o amministratori, non sussistono, a qualsiasi titolo, nei confronti dell’Amministrazione Regionale crediti dichiarati inesigibili negli ultimi cinque anni o, comunque, non totalmente recuperati per i quali l’Amministrazione possieda un titolo esecutivo, eccezion fatta per i crediti estinti a seguito di accordo transattivo o disposizione normativa, che preveda la rinuncia, totale o parziale, ai medesimi crediti (nel caso di MPMI);
- essere in regola con il pagamento del diritto annuale (nel caso di MPMI – per le imprese già operanti la regolarità deve riferirsi al biennio 2021/2022);
- l’attività realizzata non comporta elementi di rischio sotto il profilo della sostenibilità ambientale o, nel caso ne determinasse, sono previsti appositi interventi di mitigazione;
- l’attività realizzata è in grado di garantire le pari opportunità e la non discriminazione.
Come presentare domanda
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica tramite piattaforma dedicata e verrà rispettato l’ordine cronologico di inoltro delle richieste di agevolazione.
Sportello Imprese mette a disposizione il suo comprovato team di esperti e partners accreditati, affiancando le imprese nella delicata fase di richiesta delle agevolazioni, dal reperimento della documentazione necessaria, fino alla presentazione delle domande, aumentando le probabilità di successo della pratica.
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