Diventare imprenditori: Partire da Zero e Aprire un’Azienda di Successo
Aprire un’azienda di successo è un obiettivo ambizioso per molti aspiranti imprenditori, ma prima di procedere è essenziale comprendere quanto costa aprire un’attività e i requisiti necessari per pianificarla. Questo articolo esplorerà le diverse forme giuridiche, la pianificazione e altri aspetti cruciali per avviare con successo un’impresa in Italia.
Startup: Come Partire da Zero e pianificare un’Attività
Avviare una piccola impresa richiede una pianificazione accurata e un’idea di business solida. Aprire un’azienda di successo significa assumersi la responsabilità e pianificare ogni aspetto, dalla struttura organizzativa alle strategie di marketing. Un commercialista competente può fornire assistenza preziosa in questo processo.
Infatti, il consulto di un esperto di questo tipo può rivelarsi non solo utile a livello fiscale, ma anche un supporto nella gestione dell’impresa, offrendo soluzioni mirate e accompagnandola nella sua crescita. Due accortezze fondamentali per mettere nero su bianco un nuovo progetto di business e valutarne la fattibilità sono sicuramente l’avere un’idea di business solida e redigere a regola d’arte un buon business plan.
Aprire un’azienda di successo: l’idea di Business
Un’azienda di successo inizia con un’idea di business vincente. Identificare un’opportunità di mercato e sviluppare un modello di business unico sono fondamentali per differenziarsi dalla concorrenza. L’idea di business dovrebbe essere supportata da una ricerca di mercato approfondita e una chiara comprensione del prodotto o servizio offerto. È sempre consigliato proporre qualcosa di unico e innovativo nel suo genere, per via del vantaggio competitivo che questo comporta, tuttavia, non sempre le grandi idee vengono a galla.
Niente panico! Nel caso in cui il prodotto o servizio che si vuole proporre esista già, è almeno importante assicurarsi di idearne una versione più aggiornata e funzionale di quelle già presenti sul mercato.
Prodotto o Servizio
Il successo di una startup dipende in gran parte dalla validità del prodotto o servizio offerto. Identificare un’opportunità di mercato, sviluppare una soluzione innovativa e differenziarsi dai concorrenti sono cruciali per avviare una startup di successo. Ma come si crea un buon prodotto o servizio?
In primis, è fondamentale capire il proprio pubblico di destinazione, così da offrire qualcosa che soddisfi le loro esigenze e desideri, un processo che può essere condotto tramite un’accurata ricerca di mercato. Una volta individuato il target corretto, è fondamentale iniziare ad ideare nell’effettivo il prodotto o il servizio. Nel primo caso, prediligere la qualità e la praticità dei materiali utilizzati è fondamentale per distinguere positivamente il proprio prodotto da quello delle aziende concorrenti. Qualora invece si tratti di servizi, assicurarsi che questi rispondano direttamente alle esigenze, oltre ad impostare una politica di attenzione ai feedback e all’esperienza generale del cliente, farà modo che la proposta offerta sia efficace ed apprezzabile.
Business Plan
Un business plan ben strutturato è essenziale per aprire un’azienda di successo. Ideare un modello di business funzionale e proiettato sul futuro consente di ottenere una visione dettagliata del proprio progetto, comprendendo analisi sul prodotto o servizio offerto, il mercato di riferimento, la strategia di marketing e le proiezioni finanziarie. Non è quindi da vedere come un semplice documento aziendale, ma piuttosto come una mappa che guida verso ogni fase evolutiva della propria attività, dall’avvio, alla gestione, fino allo sviluppo nel tempo.

Ma perché è utile? Generalmente, il suo scopo è quello di analizzare un progetto di business, quindi valutarlo nel complesso per capire se possa o meno funzionare, se ha mercato, le risorse necessarie o il tempo necessario per realizzarlo. Tuttavia, può essere utilizzato anche per altri scopi; per esempio, per richiedere agevolazioni, finanziamenti e contributi. Non è raro, infatti, che la partecipazione a questi ultimi richieda la presentazione di un business plan, utile all’ente organizzatore per verificare il potenziale dell’idea. Posto che il business plan deve riassumere un progetto imprenditoriale, è necessario dedicare particolare attenzione alle informazioni che si inseriscono al suo interno.
In linea generale, dovrebbe trattare queste voci:
- Descrizione dell’azienda e del progetto
- Presentazione del prodotto/servizio
- Il mercato di riferimento
- La concorrenza
- Ubicazione e approvvigionamento
- Analisi economico-patrimoniale
Chiaramente, esistono diverse tipologie di business plan a seconda delle esigenze dell’azienda, pertanto, possono essere inserite ulteriori e più specifiche voci oltre a queste fondamentali. In definitiva dunque, redigere un business plan è essenziale per verificare che il progetto possa funzionare e far emergere eventuali lacune che si trasformerebbero, oltremodo, in problemi effettivi.
Requisiti necessari
Quali sono i requisiti necessari per avviare una piccola impresa? Secondo il codice civile italiano, esistono diverse forme giuridiche tra cui scegliere, e ognuna presenta requisiti specifici. Tra i requisiti minimi, vige l’obbligo di essere maggiorenni, non avere condanne penali a proprio carico, essere residenti in Italia (anche con cittadinanza estera) e non aver dichiarato precedentemente fallimento. Ne esistono poi ulteriori e più specifici: nel caso di un’impresa del settore della ristorazione è fondamentale, per esempio, possedere un attestato HACCP, oppure, nel caso di una tabaccheria, una licenza per il possesso e la vendita di tabacchi rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Forma Giuridica: Scelta Importante per Avviare un’Attività in Italia
La forma giuridica scelta per aprire la tua attività avrà implicazioni significative sulla responsabilità, l’imposizione fiscale e altri aspetti cruciali.
Esistono diverse forme giuridiche, come la società a responsabilità limitata (S.r.l.), la società per azioni (S.p.A.), la società in nome collettivo (S.n.c.) e la società in accomandita semplice (S.a.s).

La scelta della forma giuridica richiede una valutazione attenta e l’assistenza di un commercialista esperto e comporta la determinazione di importanti fattori, come il numero di soci coinvolti, il capitale minimo, gli obblighi da rispettare ed eventuali responsabilità da assumere. In particolare, in Italia le società si suddividono in:
- Società di persone, a loro volta suddivise in società semplici (S.s.), in nome collettivo (S.n.c.) o in accomandita semplice (S.a.s.)
- Società di capitali, quali società a responsabilità limitata (S.r.l.), società a responsabilità limitata semplificata (S.r.l.s.), società per azioni (S.p.a.) e società in accomandita per azioni (S.a.p.a.)
- Cooperative
Nei prossimi paragrafi, analizzeremo alcune delle più rilevanti nel dettaglio.
Società di Persone
Le società di persone coinvolgono direttamente i soci nell’attività e non permettono l’emissione di azioni. Questa forma giuridica è più adatta per attività gestite da un gruppo ristretto di soci che desiderano mantenere il controllo diretto sull’azienda. Nell’effettivo, rientrano tra le società di persone quelle che non hanno personalità giuridica e godono di un’autonomia patrimoniale imperfetta. I soci coinvolti hanno responsabilità illimitata e solidale, ovvero rispondono alle obbligazioni e ai debiti della società con il proprio patrimonio, presente e futuro. In pratica, ogni socio coinvolto ha potere amministrativo e non può trasferire la propria quota di partecipazione alla società senza il consenso degli altri soci.
Rientrano in questa categoria, ad esempio, le società in nome collettivo (S.n.c.) e le società in accomandita semplice (S.a.s.).
Società in Nome Collettivo
Le società in nome collettivo coinvolgono direttamente i soci nella gestione e nell’attività aziendale. Questa forma è adatta per piccole imprese gestite da un gruppo ristretto di soci che intendono mantenere il controllo diretto sulle decisioni aziendali. Le s.n.c. si suddividono a loro volta in regolari e irregolari. Nel primo gruppo, rientrano le società iscritte al registro delle imprese, che hanno l’obbligo di stipula dell’atto costitutivo della società tramite atto pubblico o scrittura privata autenticata. In questo documento, devono essere presenti le seguenti informazioni:
- Ragione sociale della società
- Oggetto sociale
- Generalità dei soci
- Indicazione degli amministratori
- Modalità di distribuzione di utili e perdite
- Conferimenti di ogni socio
- Durata della società
Le S.n.c. irregolari (dette anche “di fatto”), invece, non sono obbligate a registrarsi al registro delle imprese.
Società in Accomandita Semplice
La società in accomandita semplice coinvolge soci illimitatamente e solidalmente responsabili per le obbligazioni sociali, insieme a soci accomandatari con responsabilità limitata. Questa forma è adatta per attività gestite da soci accomandatari che desiderano definire chiaramente le responsabilità e i rischi associati. Tra le caratteristiche di questa tipologia di società, troviamo l’obbligo di indicare nella ragione sociale (la denominazione della società) il nome di almeno uno dei soci accomandatari, oltre all’indicazione “S.a.s.”.
Società di Capitali
Le società di capitali sono strutturate per consentire l’ingresso di investitori esterni, offrendo la possibilità di emettere azioni e aumentare il capitale sociale. Questa forma giuridica è adatta per imprese con progetti ambiziosi e la necessità di finanziamenti significativi. Le società di capitali funzionano secondo tre istituzioni interne:
- L’assemblea, che si limita a partecipare alle decisioni di maggior rilievo
- Gli amministratori, che si occupano della gestione effettiva della società e dell’attuazione dell’oggetto sociale
- I sindaci, che vigilano l’attività degli amministratori
Un esempio di questo macrogruppo sono la società a responsabilità limitata (S.r.l.) e la società per azioni (S.p.a.).
Società a Responsabilità Limitata
Optare per una forma giuridica con responsabilità limitata è consigliabile per gli imprenditori che desiderano proteggere il proprio patrimonio personale. La s.r.l., ad esempio, è una delle forme giuridiche più popolari in Italia, in quanto offre responsabilità limitata ai soci, limitando il rischio personale della compagine sociale.

Questo tipo di azienda è adatto per piccole e medie imprese e offre vantaggi significativi in termini di protezione del patrimonio personale dei soci. Infatti, implica la separazione assoluta tra il patrimonio della società stessa e i suoi membri, una condizione definita “autonomia patrimoniale perfetta”.
I soci, dunque, non sono direttamente responsabili per le obbligazioni sociali, anche agendo in nome e per conto della società stessa. Costituire una S.r.l. implica anche il deposito dell’atto costitutivo, quindi la registrazione presso il registro delle imprese.
Società per Azioni
Le società per azioni sono adatte per attività che necessitano di importanti finanziamenti esterni e intendono offrire azioni sul mercato. Questa forma giuridica offre la possibilità di coinvolgere un ampio pubblico di investitori e attrarre capitali significativi per lo sviluppo dell’azienda. Per la sua costituzione, è richiesto un capitale minimo di 50.000 euro, di cui almeno il 25% del capitale sociale dev’essere versato in banca. Le S.p.A. possono essere di due forme: aperte, se fanno ricorso al capitale di rischio (società quotate in borsa con azioni diffuse) e chiuse, che non fanno quindi ricorso al capitale di rischio.
Cooperativa
Le cooperative sono forme giuridiche particolari orientate alla cooperazione tra soci per il raggiungimento di obiettivi comuni. Le responsabilità e la gestione sono definite in base agli interessi dei soci, e l’aspetto patrimoniale è influenzato dall’obbligazione sociale prevista per i membri. Nello svolgimento dell’attività, si avvalgono prevalentemente delle prestazioni lavorative e degli apporti di beni e servizi dei soci. Le cooperative si distinguono dalle altre società commerciali o di capitali per il loro carattere prevalentemente mutualistico, quindi non puramente speculativo, utile a perseguire finalità di tipo sociale, economico o culturale.
Obbligazioni Sociali
Ogni forma giuridica implica obbligazioni sociali specifiche che devono essere attentamente valutate e gestite. La scelta della forma giuridica impatterà sulle responsabilità, l’imposizione fiscale e la gestione del patrimonio sociale, quindi è essenziale considerare attentamente le obbligazioni sociali associate ad ogni forma giuridica.
In particolare, per obbligazioni sociali si intendono i debiti contratti in nome della società. Prendiamo come esempio la società semplice (S.s.), caratterizzata dalla responsabilità personale illimitata e solidale di tutti i soci nei confronti dei debiti sociali. In questo caso, rispondono delle obbligazioni:
- il patrimonio sociale, in quanto il creditore può chiedere l’adempimento del debito alla società stessa
- i soci amministratori, che agiscono in nome e per conto della società
Questo è solo un esempio, ma è bene accertarsi attentamente delle obbligazioni sociali previste per ciascuna forma giuridica, così da evitare il rischio di incorrere in spiacevoli sanzioni.
Aprire un’Impresa: Requisiti Necessari e Consulenza del Commercialista
Aprire un’azienda di successo richiede una valutazione approfondita dei requisiti necessari e la scelta della forma giuridica più adatta. Come abbiamo visto in precedenza, in Italia esistono diverse forme giuridiche tra cui scegliere, ognuna con implicazioni specifiche sulla responsabilità, l’imposizione fiscale e le obbligazioni sociali. Esistono, tuttavia, altri adempimenti fondamentali da soddisfare per avviare nell’effettivo un’attività.
Nel caso della creazione di una ditta individuale, ad esempio, è necessario aprire una partita iva, effettuare l’iscrizione al registro delle imprese, inviare la dichiarazione di inizio attività al Comune sede dell’attività (DIA) e, nel caso sia prevista l’assunzione di personale, aprire anche le posizioni INPS e INAIL.
Per le società di capitali, invece, l’iter burocratico da seguire è un po’ più articolato. Oltre agli adempimenti visti nel caso precedente, è necessario stipulare l’atto costitutivo dell’attività dal notaio, effettuare l’apertura di un conto corrente dedicato (dove versare almeno il 25% del capitale sociale) e, ultimo ma non per importanza, scegliere un revisore contabile e fiscale a cui affidarsi per la gestione delle attività finanziarie connesse all’impresa.
Collaborare con un commercialista esperto, infatti, è cruciale per l’avvio di un’attività di successo: può offrire consulenza su quale forma giuridica scegliere, sostenere nella compilazione del business plan, assistere nella gestione delle obbligazioni sociali e garantire una corretta pianificazione finanziaria.
Quanto Costa Aprire un’Attività
Prima di avviare un’impresa, è fondamentale considerare i requisiti finanziari necessari. Oltre a ciò, come abbiamo visto, è essenziale comprendere i requisiti necessari e consultare un commercialista per ottenere tutte le informazioni pertinenti. Poter aprire un’azienda richiede un capitale minimo, ed è quindi necessario valutare il tipo di azienda e i costi associati ad essa.
Generalizzando, le prime spese che si affrontano per aprire un’attività sono legate principalmente ai compensi da destinare al commercialista e al notaio, oltre ad eventuali imposte o bolli. In base al settore in cui si opera, inoltre, potrebbe essere necessario ottenere particolari licenze, permessi o assicurazioni, come nel caso visto in precedenza del ristoratore che necessita del certificato HACCP per operare. Nel caso di un’attività con sede fisica, inoltre, è necessario tener conto di un possibile acquisto o affitto del locale di esercizio, delle utenze e di eventuali risorse da acquistare e stoccare.

Potrebbe inoltre essere necessario acquistare o affittare attrezzature specifiche o sostenere i costi per la realizzazione di un sito web, oltre a eventuali manovre di marketing. In definitiva, vi sono tutta una serie di considerazioni da effettuare preliminarmente per aprire un’azienda di successo. In questo ambizioso ed entusiasmante percorso, il supporto costante di un esperto è essenziale per evitare di compiere scelte mal ponderate e circondarsi di fattori che determinino il successo del progetto.
Sportello Imprese mette a disposizione degli imprenditori consulenti e esperti in creazione, finanziamento e innovazione d’impresa, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo dei progetti imprenditoriali, facilitare l’intero percorso e favorendo il raggiungimento degli obiettivi in modo efficace. Potrai così goderti per davvero il tuo viaggio imprenditoriale senza paura di aver tralasciato dettagli importanti.
Inizia ora il tuo percorso imprenditoriale in sicurezza, prenota una consulenza!
Q: Cosa significa diventare imprenditori?
A: Diventare imprenditori significa intraprendere il percorso verso la creazione e la gestione di una propria attività commerciale o azienda. Questo processo implica l’assunzione di rischi finanziari e operativi per avviare e far crescere un’impresa con l’obiettivo di generare profitto. In linea di massima, proseguire su questo cammino richiede una combinazione di ideazione imprenditoriale, pianificazione strategica, capacità di leadership, gestione delle risorse e determinazione nell’affrontare sfide e ostacoli lungo il percorso.
Q: Quali sono i passi necessari per aprire un’Azienda di Successo?
A: Aprire un’azienda di successo è un percorso impegnativo che richiede una combinazione di pianificazione strategica, duro lavoro e costanza. Ne abbiamo parlato in maniera esaustiva nell’articolo qui sopra ma, volendo riassumere all’estremo:
- Pianificazione: Idea solida, business plan completo, licenze e autorizzazioni.
- Allestimento: Sede, attrezzature, personale.
- Promozione: Marketing, sito web, social media, pubblicità.
- Eccellenza: Soddisfazione del cliente, feedback, servizio impeccabile.
- Gestione: Monitoraggio, aggiornamenti, competenze gestionali.
Q: Quale tipo di attività posso aprire in Italia?
A: Possono essere avviate i una vasta gamma di attività, incluse le startup, tecnologiche e non, ma è importante valutare il tipo di business che intendi avviare e comprendere con precisione il “cliente tipo” a cui vorresti rivolgerti, prima di procedere oltre.
Q: Cosa è necessario prima di aprire la tua azienda?
A: Prima di gettarsi in un percorso imprenditoriale, è bene:
- Avere un’idea solida: un problema da risolvere o un bisogno da soddisfare.
- Valutare il mercato: concorrenza, target di riferimento, potenziale di crescita.
- Creare un business plan: strategia, costi, ricavi, rischi e piano d’azione.
- Ottenere le licenze e autorizzazioni necessarie.
Q: Cos’è la responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali?
A: La responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali è un principio giuridico che implica la responsabilità personale e diretta dei soci per i debiti contratti dalla società. In parole semplici, significa che i creditori della società possono rivalersi non solo sul patrimonio sociale, ma anche sui beni personali dei soci, presenti e futuri.
Q: Quanto capitale è necessario per aprire una startup in Italia?
A: Il capitale necessario per aprire una startup in Italia varia a seconda della forma giuridica scelta e del tipo di attività svolta. Ad esempio, nella Società a responsabilità limitata Semplice (S.r.l.s.), è necessario un capitale minimo è di 1 euro, nella Società per azioni (S.p.A.), il capitale sociale minimo è di 50.000 euro e nella Società cooperativa, il capitale sociale minimo varia a seconda della cooperativa che vuoi avviare.
Q: Cosa comprendono le informazioni chiave della tua azienda?
A: Le informazioni chiave della tua azienda comprendono dettagli sulle attività svolte, i soci coinvolti e la quota societaria posseduta da ognuno e il tipo di operatività svolta. Il documento che contiene le informazioni chiave è, di solito, il Certificato Camerale.
Q: Qualche altra raccomandazione?
Diventare imprenditori è il sogno di molti, ed è facile immaginare il perché. Se vuoi avviare un’attività, e aumentare le probabilità che il tuo business abbia successo, affidati a professionisti con lunga esperienza sul campo. Non improvvisare!