Sardegna: contributi per cooperative e consorzi
La Regione Sardegna promuove la concessione di contributi per cooperative e consorzi destinati a sostenere il loro sviluppo e potenziamento economico, a fronte di un piano di investimento volto al raggiungimento di specifici obiettivi di innovazione e miglioramento competitivo.
A chi è rivolto?
La misura è rivolta alle società cooperative a mutualità prevalente e consorzi con sede in Sardegna, iscritte all’Albo delle società cooperative ed appartenenti ad una delle seguenti categorie:
- Cooperative sociali;
- Consorzi di cooperative;
- Cooperative di produzione e lavoro;
- Cooperative di consumo.
Requisiti di ammissibilità
Sono ammesse alla richiesta del contributo le cooperative e i consorzi che rispettino le seguenti caratteristiche:
- essere iscritti ad una delle categorie di cooperative o consorzi sopracitate
- aver previsto nell’atto costitutivo o statuto che l’amministrazione della società cooperativa sia affidata ad un organo collegiale formato da almeno tre soggetti, il cui incarico non abbia durata superiore a tre esercizi
- essere in regola con il versamento del contributo dovuto al Fondo mutualistico
- essere in regola con l’approvazione ed il deposito dell’ultimo bilancio utile
- essere in regola con le disposizioni normative vigenti in materia di revisione Cooperativa o Consorzio di cooperative
- essere in regola con gli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi
- avere almeno una unità locale/i attiva nel territorio della Regione Sardegna
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà
- essere in possesso dei requisiti specifici relativi ai regimi di Aiuto “de minimis”
- non aver beneficiato nelle due precedenti annualità di tale agevolazione
Contributi per cooperative e consorzi: agevolazioni nel dettaglio
L’agevolazione prevede un contributo in conto capitale fino al 50% delle spese ammissibili, al netto dell’iva, rivolto a piani di investimento di importo massimo di euro 22.500. Il contributo verrà erogato a saldo, una volta effettuata la rendicontazione delle spese sostenute. L’agevolazione segue il regime “De Minimis“ e il piano di investimento presentato non può essere inferiore a € 10.000,00.
Le imprese che intendono aderire dovranno, in modo esaustivo e dettagliato, dimostrare tramite un piano gli investimenti che intendono realizzare, oltre a specificare l’obiettivo che si intende perseguire con tale agevolazione.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili, ai fini della richiesta dei contributi per cooperative e consorzi, le seguenti spese:
- Beni immobili
– beni immobili (terreni o fabbricati);
– interventi edili di manutenzione straordinaria sugli immobili;
– strutture temporanee e mobili che non richiedano opere murarie. - Beni mobili
– macchinari, impianti, arredi, attrezzature;
– arredi;
– software di base. - Veicoli
– imbarcazioni e natanti;
– veicoli a motore;
– autovetture e motoveicoli;
– rimorchi. - Immobilizzazioni immateriali
– software applicativi;
– realizzazione e-commerce;
– certificazioni di qualità;
– diritti di brevetto
Al fine di beneficiare dei contributi per cooperative e consorzi, i beni inseriti nel piano di investimento dovranno essere nuovi di fabbrica, non essere stati acquistati da soci e loro parenti fino al 3° grado, essere mantenuti nel patrimonio della cooperativa e non alienati per almeno cinque anni dalla data di acquisto ed essere utilizzati specificatamente per le finalità riportate nel piano d’investimento.
Settori esclusi
Sono escluse dalla richiesta dei contributi per cooperative e consorzi i seguenti settori economici:
- coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi
- coltivazione di colture agricole non permanenti
- coltivazione di colture permanenti
- riproduzione delle piante
- allevamento di animali
- coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali: attività mista
- attività di supporto all’agricoltura e attività successive alla raccolta
- caccia, cattura di animali e servizi connessi
- silvicoltura e utilizzo di aree forestali
- silvicoltura ed altre attività forestali
- utilizzo di aree forestali
- raccolta di prodotti selvatici non legnosi
- servizi di supporto per la silvicoltura
- pesca e acquacoltura
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