Sardegna: contributo a fondo perduto per gli artigiani
Le leggi 949/52 e 240/81 riprendono validità con una nuova dotazione finanziaria. Si rivolgono alle imprese artigiane operanti in Sardegna, al fine di sostenerne lo sviluppo e l’ammodernamento mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto.
A chi è rivolta?
L’agevolazione è rivolta alle imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, che abbiano stipulato o stipulino almeno un contratto di finanziamento bancario per effettuare investimenti tra quelli ammessi dal bando o contratti di locazione finanziaria che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti.
L’agevolazione nel dettaglio
La misura prevede l’erogazione di un contributo in conto capitale nel limite del 40% delle spese ammissibili, oltre ad un contributo in conto interessi fino al 64% e un ulteriore contributo (dello 0.50 annuo fino a un massimo di 5 anni) per la riduzione dei costi di garanzia, qualora l’operazione di investimento sia garantita da un Confidi.
Gli investimenti devono essere superiori a 5165,00 euro e non c’è limite massimo di importo. Il contributo sarà erogato compatibilmente con i parametri De Minimis.
Investimenti ammessi
- Acquisto del terreno da destinare alla costruzione/ampliamento di fabbricati destinati all’attività artigiana dell’impresa;
- Acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento o ammodernamento dei locali artigianali a servizio dell’attività, incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e della sicurezza e le spese di progettazione;
- Acquisto di macchinari, attrezzature e veicoli nuovi a servizio esclusivo dell’attività, incluse le spese informatiche e comunicazionali;
- Acquisto di software, diritti di brevetto e licenze per la realizzazione di siti web, oltre alle attività di studio e progettazione per introdurre innovazione in azienda;
- Acquisto di scorte di materie prime e di prodotti finiti (in questo caso si può usufruire solo del conto interessi).
Gli investimenti dovranno essere già stati effettuati al momento di presentazione della domanda.
Durata dell’agevolazione
Indipendentemente dalla durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto interessi è riconosciuto nel limite massimo di:
- 12 anni – per finanziamenti relativi all’acquisto di terreni e acquisto, ristrutturazione, costruzione, ampliamento o ammodernamento di fabbricati (15 anni per nuova costituzione);
- 6 anni – per l’acquisto di macchinari e attrezzature nuove (8 anni per nuova costituzione);
- 5 anni – per scorte di materie prime e prodotti finiti (7 anni per nuova costituzione).
Come presentare domanda
La procedura di presentazione delle domande è effettuata mediante sportello telematico ed è possibile presentare domanda a partire dal 10 luglio 2023 fino ad esaurimento risorse
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