Piano Sulcis: contributi a fondo perduto per imprese del turismo, ristorazione e cultura
Immagine di Drazen Zigic, via Freepik
A breve la nuova pubblicazione del “Piano Sulcis”, che prevede agevolazioni verso gli investimenti materiali e immateriali per le imprese del sulcis-iglesiente. Al centro dell’agevolazione, i settori della ristorazione, della ricettività, dei servizi per il turismo, dell’enoturismo, della cultura e l’ambiente.
Agevolazione nel dettaglio
È prevista l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino al 60% per le imprese di nuova costituzione e fino al 50% per le imprese operative. Tuttavia, se queste ultime presentano un Piano del valore massimo di euro 100.000 contenente le sole spese per macchinari/impianti/attrezzature, il contributo erogabile sarà al 60%. I piani di sviluppo aziendale dovranno prevedere un investimento minimo in € 15.000 e massimo di € 600.000.
Per le spese di gestione inoltre, è concesso il 100% sui costi di garanzia sostenuti in caso di richiesta di anticipazione, fino ad un massimale di euro 12.000,00 di contributo.
Settori ammessi
1) Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (Sezione “I” Codici Ateco 2007);
2) Attività di enoturismo, in particolare:
- Imprese che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione del vino (cantine, cantine sociali coop e i loro consorzi);
- Imprese del turismo rurale, inteso come attività alberghiera svolta negli “alberghi rurali”;
- Imprese agroindustriali che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli.
3) Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (Sezione “R” – Codici Ateco 2007 90; 91.03; 93.20). In particolare:
– Attività creative, artistiche e di intrattenimento;
– Attività ricreative e di divertimento;
– Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili.
Come presentare domanda
La domanda dovrà essere presentata in modalità telematica tramite piattaforma dedicata.
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